Blefaroplastica Milano Via Carlo Crivelli 15/1, 20129 – Dott. Alberto M. Zampori
Quando si parla di Blefaroplastica Milano è importante distinguere tra Blefaroplastica superiore e Blefaroplastica inferiore.
Blefaroplastica superiore: l’intervento si effettua mediante delle incisioni praticate sulla palpebra superiore che seguono un preciso disegno e impiegate per rimuovere anche l’accumulo adiposo in eccesso. La cicatrice finale sarà nascosta nella rima palpebrale e nelle pieghe d’espressione. La blefaroplastica superiore ha un decorso post operatorio praticamente uguale alla blefaroplastica totale. Le medicazioni dopo la blefaroplastica sono in genere due e prevedono la rimozione dei punti e la sostituzione dei cerotti. Dopo circa quattro-sei giorni, il paziente può fare ritorno alla vita sociale, mascherando il leggero rossore con poco correttore cosmetico, poiché la particolare tecnica di intervento consente di non avere segni chirurgici troppo evidenti.
Blefaroplastica inferiore: prevede una incisione immediatamente sotto le ciglia delle palpebre inferiori. Attraverso questa incisione viene rimosso l’eccesso cutaneo e/o adiposo. Il posizionamento dell’ incisione nella piega naturale rende la risultante cicatrice poco visibile. L’ impiego del laser in fase chirurgica migliora la qualità dell’ incisione e rende la convalescenza più breve. Rispetto alla blefaroplastica totale e addiritura anche a quella superiore, la blefaroplastica inferiore ha un decorso post operatorio ancora più breve e confortevole. Ancor più raramente si verificano complicanze ed il paziente può ritornare al sociale in tempi record.
La Blefaroplastica Milano è una delle operazioni di chirurgia maggiormente richieste. Il paziente adatto alla procedura presenta borse palpebrali e/o ptosi palpebrale. Il soggetto deve presentare uno stato di salute buono e ciò andrà verificato con esami clinici specifici. Il paziente deve presentare una stabile maturità psicologica per decidere con consapevolezza sull’intervento dopo aver capito le informazioni che caratterizzano la procedura. L’intervento è fortemente consigliato dal chirurgo plastico in caso di:
- Borse agli occhi dovute ad accumulo adiposo periorbitale.
- Aspetto cadente delle palpebre superiori che conferisce uno sguardo triste e stanco.
- Eccesso cutaneo sopra gli occhi che modifica il campo visivo.
- Occhiaie e depressione cutanea periorbitale..
- La Blefaroplastica Milano ha una durata media che può variare da 60 a 90 minuti e si esegue generalmente in regime di Day Hospital.
Il tipo di anestesia a cui si ricorre consiste in una anestesia locale con sedazione. In questo modo, si può evitare al paziente il disagio psicologico connesso normalmente con un intervento chirurgico. Per limitare il sanguinamento in fase operatoria, inoltre, si infiltra la zona di intervento con particolari farmaci vasocostrittori, che consentono al chirurgo la visuale ottimale del campo operatorio e, al paziente, di non subire perdite di sangue. Grazie praticamente all’immediata ripresa post chirurgica il paziente potrà tornare a casa già dopo qualche ora. Certamente sarà necessario che lo stesso venga accompagnato nei movimenti per almeno 24 ore.
Nelle prime 48 ore è raccomandabile mettere del ghiaccio ad intervalli abbastanza regolari secondo le indicazioni del professionista. Le prime due notti è meglio dormire supini con la schiena leggermente sollevata per limitare edemi e gonfiori. Le medicazioni si svolgono nei 15 giorni successivi all’intervento, i fili di sutura vengono rimossi in sede della seconda medicazione.
Gli ematomi che si formeranno intorno all’occhio hanno bisogno di una decina di giorni per riassorbirsi. Si possono nascondere con un paio di occhiali scuri.
Nel panorama delle pratiche più diffuse di chirurgia plastica, questo è un intervento di grande soddisfazione sia per le donne che per gli uomini ed abbinato alla Medicina Estetica, contribuisce ad un vero e proprio ringiovanimento di tutto il volto.
Successivamente all’intervento, l’occhio risulta più aperto e lo sguardo più riposato, la procedura ha un recupero abbastanza rapido. Il risultato si può considerare definitivo in quanto l’occhio invecchierà “più lentamente” rispetto al resto del volto, mantenendo un aspetto naturale.
Un’evoluzione nel campo delle tecniche impiegate per realizzare l’intervento di Blefaroplastica Milano consiste nel coinvolgere nell’intervento di chirurgia estetica anche il muscolo della palpebra (e non solo l’epidermide) la cui zona inferiore viene ancorata con punti permanenti sull’angolo esterno dell’occhio, verso la tempia. In questo modo, affidandosi a dei bravi chirurghi plastici si ha la certezza di ottenere un risultato più duraturo rispetto a quello offerto dal metodo classico.
Gli esiti cicatriziali della Blefaroplastica Milano sono decisamente sottili e lineari. Per la palpebra superiore questi coincidono esattamente con la naturale plica oculare e sporgono dal canto dell’occhio di alcuni millimetri (per rendere meglio l’idea, si immagini come prosegue in genere la traccia dell’eye liner oltre l’angolo esterno dell’occhio).
Le incisioni alla palpebra inferiore invece si trovano appena al di sotto dell’attaccatura ciliare, quindi sono invisibili pressoché da subito.
La particolare localizzazione delle incisioni e il tipo di cute particolarmente sottile della zona oculare favoriscono una cicatrizzazione ottimale, con straordinari esiti: già in capo a pochi giorni le cicatrici si rendono perfettamente camuffabili con un semplice correttore e in un arco di tempo assai breve sono difficilmente rintracciabili.
Raramente possono formarsi cicatrici ipertrofiche che richiedono una terapia post operatoria ed in casi molto rari un intervento correttivo.
Ogni anno, sono milioni i pazienti sia uomini che donne, desiderosi di sottoporsi ad interventi di Blefaroplastica Milano. Fortunatamente, tale procedura ha rischi molto bassi. Tuttavia, resta pur sempre una pratica chirurgica e può presentare delle complicazioni quali:
Rischio d’infezione: l’infezione post chirurgica è la complicanza “classica” degli interventi chirurgici. Specificamente la blefaroplastica presenta un rischio di questa complicanza bassissimo. Di norma il paziente viene “coperto” preventivamente per qualche giorno da antibiotici che riducono ulteriormente il rischio d’ infezione.
Rischio di sanguinamento: può capitare che il paziente sanguini eccessivamente durante l’intervento ed in certi casi anche durante il post operatorio. Per ridurre questo rischio il paziente dovrà sospendere con adeguato anticipo e con l’autorizzazione del proprio medico, l’assunzione di aspirina ed altri farmaci che rendono più fluido il sangue. Se l’eccessivo sanguinamento forma un ematoma il chirurgo dovrà procedere al drenaggio dello stesso. Ematomi profondi possono danneggiare la funzione visiva e quindi richiedono una maggiore attenzione. Se il paziente in fase post operatoria dovesse avvertire un dolore molto forte deve rivolgersi immediatamente al chirurgo per scartare la possibilità dell’ ematoma profondo che comunque rimane una complicanza quasi teorica.
Si posso verificare ridotte emorragie sottocongiuntivali (macchie rosse sulla sclera). Queste si riassorbono totalmente entro la prima settimana.
Rischio d’Ectropion: tale condizione si manifesta quando si verifica una rotazione verso l’esterno della palpebra inferiore. La maggior parte dei casi si risolve spontaneamente grazie al movimento del muscolo palpebrale. Rari casi richiedono una intervento di correzione.
Secchezza oculare: pazienti che usano lacrime artificiali devono essere consapevoli del maggior rischio. Il chirurgo prescriverà lubrificanti / lacrime artificiali per il tempo necessario alla normalizzazione.
Perdita o riduzione della sensibilità cutanea: tutti gli interventi chirurgici possono ridurre anche in maniera importante la sensibilità cutanea della zona operata. Ciò è dovuto ai traumi chirurgici dei piccoli nervi responsabili della sensibilità. Questa complicanza è normalmente temporanea. Molto raramente può durare anche molti mesi o, addirittura, diventare permanente.
Caduta delle ciglia: tale procedura molto raramente provocare la caduta delle ciglia. La perdita delle stesse è quasi sempre temporanea. La ricrescita avviene entro un paio di mesi.
Difficoltà cicatriziale: se l’eventuale porzione di cicatrice “aperta” dovesse essere ampia potrà richiedere un intervento correttivo. Se invece sarà di ridotta entità basteranno cerotti Steri strip.
Cicatrici insoddisfacenti: le cicatrici della blefaroplastica di solito sono sottili e non particolarmente visibili. Nel raro caso in cui queste dovessero essere ipertrofiche o irregolari, potranno essere corrette chirurgicamente. L’intervento correttivo è soggetto al medesimo rischio.
Rischio d’asimmetria: va precisato anzitutto che, tutto il corpo è soggetto ad una certa asimmetria. Quando questa, in seguito ad un intervento chirurgico, diventa così evidente da essere rilevata a occhio nudo, può essere certamente classificata come complicanza da blefaroplastica. Il più delle volte questa è correggibile con un piccolo intervento.